sabato 18 giugno 2011

Il bene più prezioso pag 169 es 5

La nobiltà è bella, ma la gloria è degli antenati. La ricchezza è onorevole, ma i bene sono del destino, che da un lato spesso toglie la ricchezza e chi la possiede, dall’altro la da a chi non spera; anche la grande ricchezza non solo è il bersaglio di chi vuole raggiungere l’obbiettivo, dei malvagi servi e dei delatori, ma lo è anche dei più malvagi. La reputazione è certamente degna di rispetto, ma è incostante. La bellezza è ambita, ma è instabile. La forza poi è ammirabile, ma è soggetta alla malattia e alla vecchiaia. In generale se qualcuno è superbo sulla forza del corpo, impari che sbaglia opinione. Tra tutti i beni in noi soltanto l’educazione è immortale e splendida. E solo due sono le cose più importanti nell’uomo, il pensiero e la parola. Da un lato il pensiero è all’origine della parola, dell’altro la parola è serva del pensiero, è incorruttibile dal destino, è irremovibile dalla calunnia, è incorruttibile dalla malattia, è illesa dalla vecchiaia.

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